COMUNICATI
Le ragioni del “Sì” per i pescatori contro le trivelle
Coloro che vivono di agricoltura, pesca, allevamento, turismo e ambiente non possono che essere a favore del sì in merito al Referendum sulle trivellazioni che si svolgerà il prossimo 17 aprile. Il problema è serissimo per la sopravvivenza della pesca perché i primi a perdere il lavoro, in caso di inquinamento delle acque marine, sarebbero proprio i pescatori, altro che trivelle.
Diverse le manifestazioni in tutta Italia da parte delle marinerie.
I pescatori protestano contro una politica del mare "egoista" che punta a non considerare le effettive conseguenze negative per pesca e acquacoltura.
Il fenomeno della subsidenza, a causa del prelievo del gas nel sottosuolo del Veneto è una realtà inconfutabile.
Le lagune si abbassano o si alzano, le foci si insabbiano, le temperature aumentano e con esse aumenta la fioritura algale.
E' necessario maggior rispetto per l'ecosistema marino.